Gli obiettivi dei gruppi sono:
-stimolare la riflessione su atteggiamenti e comportamenti legati al ruolo ed alla propria funzione all’interno del proprio contesto;
-sperimentare situazioni concrete o metaforizzate riferite alla propria realtà quotidiana, al fine di lavorare sui livelli di gestione ed elaborazione di tali situazioni comunicativo-relazionali;
-avviare un percorso di lavoro e di autoriflessione sulle performance individuali legate alla gestione della problematica;
-integrare gli aspetti emotivi personali con gli aspetti organizzativi della propria vita, per un efficace gestione della problematica.
La partecipazione al gruppo permette la manifestazione di vissuti ed emozioni diverse tra loro, con l’obiettivo di sperimentare il lavoro di gruppo non solo come accogliente e contenitivo, ma anche come terreno di scambio e confronto. Attraverso l’azione di contenimento e modulazione dei conduttori, sarà possibile tirare fuori paure, dubbi e, in generale, contenuti e vissuti personali che, pur non avendo la pretesa di essere sempre risolti, potranno, però, essere condivisi e comunicati.
L’uso del gruppo come strumento di sostegno psicologico offre a chi partecipa la possibilità di ripercorrere dinamicamente la propria esperienza di vita individuandone, anche attraverso il contributo delle esperienze altrui, i momenti critici.
Il gruppo, quindi, consente di confrontare atteggiamenti e schemi interpretativi, condividere vissuti emotivi, che influenzano i comportamenti e strategie di fronteggiamento dei problemi.
Il gruppo diventa lo “spazio” mentale e reale in cui i soggetti possono incrementare la loro capacità di cogliere e/o istituire connessioni fra temi ed emozioni, fra affetti e storie, tra dimensioni prevalentemente interne (per esempio identità professionale, rapporto con il proprio lavoro e il proprio gruppo) e quelle prevalentemente esterne (per esempio rapporti con l’utenza, con la cultura organizzativa, con gli altri gruppi).
Si intende per gruppo esperienziale uno spazio in cui le persone acquistano consapevolezza rispetto alla propria domanda formativa. È un’esperienza di apprendimento che rende più sensibili e disponibili a comprendere se stessi e i rapporti con gli altri (Ottaway, 1975).
L’attenzione principale, in questi gruppi, viene posta sulla possibilità di esprimere liberamente i propri vissuti emotivi, i propri atteggiamenti. A differenza di un corso di lezioni, dove l’assunzione dei concetti è di tipo astratto, intellettualistico, nel gruppo esperienziale l’apprendimento riguarda prevalentemente i propri atteggiamenti relazionali, interattivi, le proprie motivazioni, gli obiettivi del proprio e altrui comportamento.
La possibilità che offre il gruppo di conoscersi, sviluppa la propria sensibilità, la capacità di essere più tolleranti verso i propri conflitti, le proprie ansie e frustrazioni.
All’interno del gruppo si manifesta il potenziale di relazione dei membri e ogni partecipante viene accolto prendendo in considerazione il contributo che porta.